Allevamenti / SUINI DUROC


Origine, diffusione e caratteristiche produttive

Razza originaria degli Stati Uniti. Deriva da un incrocio a tre vie tra Berkshire, suini Iberici e suini rossi africani della Guinea. E' la razza più diffusa nel Nuovo Continente. Di grandi dimensioni, è capace di fortissimi accrescimenti giornalieri (600-800 g), pari a quelli della razza Large White e Landrace. Elevata prolificità e attitudine materna. Usato in Italia prevalentemente come verro per l'incrocio nella produzione del suino pesante da salumificio. In purezza presenta alcuni difetti che lo rendono poco utilizzabile negli allevamenti industriali: la noce e la grassinatura in modo particolare. La prima è una noce di grasso che si rinviene nel prosciutto, la seconda riguarda un'accentuata marezzatura, entrambe non gradite dai trasformatori.
Buona prolificità e robustezza generale. E' la razza più diffusa nel Nuovo Continente. Di notevole interesse per l'allevamento all'aperto.

Caratteristiche morfologiche

Taglia medio-grande, armonico, tendente al compatto, con cute di color ardesia chiaro con tonalità più scure nel dorso, sui lombi, sulla superficie caudale degli arti posteriori al di sotto del garretto. Cute rosea nella faccia, nella gola, nel petto, nella superficie interna degli arti. Grifo nero ardesia.
Mantello di colore rosso di varie tonalità (dal sauro al marrone chiaro). Profilo nasale leggermente concavo, orecchie piccole, pendule, corte. Tronco lungo e largo.
Statura elevata e arti solidi.

Duroc italiana - Caratteri morfologici

L'Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS) gestisce il libro genealogico della razza Duroc italiana.
- Tipo: di mole medio-grande, armonico, tendente al compatto.
- Temperamento: tranquillo, adattabile, carattere docile.
- Mantello e Pigmentazione: cute color ardesia chiaro con tonalità più scure sul dorso, sui lombi, sulla superficie caudale degli arti posteriori, al di sotto del garretto. Cute rosea sulla faccia, sulla gola, sul petto, nella superficie interna degli arti anteriori e posteriori, ventre, perineo. Grifo con cute nero ardesia. Mantello caratteristico formato da mescolanze di setole rosse e nere. A causa della diversa tonalità del rosso e della minore o maggiore quantità di setole nere il mantello assume una colorazione che può variare dal sauro al marrone chiaro. Laddove la cute è rosea le setole sono esclusivamente rosse con tonalità chiare al sauro isabellino. Inoltre dette setole sono corte, sottili, morbide.
- Testa: piccola e leggera, tendenzialmente corta; profilo fronto-nasale leggermente concavo. Faccia larga con espressione caratteristica. Due o più pliche della pelle percorrono trasversalmente la fronte terminando sopra l'arcata orbitale. Occhi piccoli, ciglia e sopracciglia nere, rime delle palpebre color ardesia. Cute e mucose delle narici color ardesia. Orecchie piccole, pendule con mantello di setole rosse, fini, corte; sul bordo del padiglione auricolare prevalgono le setole nere che formano un caratteristico alone scuro.
- Tronco: lungo, profondo, largo, spalle muscolose e ben sviluppate, petto ampio e profondo: linea dorso-lombare diritta. Fianchi lunghi non discesi; groppa piena, quadrata, con marcato sviluppo della muscolatura dorso-lombare. Coda inserita alta, attorcigliata, con fiocco di peli rossi più frequentemente rossi e neri mescolati. Coscia larga, discesa, muscolosa con profilo posteriore convesso.
- Arti: di media lunghezza, molto robusti. Impalcatura scheletrica degli arti potente, netta da tare dure. Pastorale di media lunghezza, unghielli pigmentati, corti, serrati.
- Andatura: vigorosa, non vivace.